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mercoledì 16 febbraio 2011


berlusconi ha le orge contate.

5 commenti:

  1. Non male come gioco di parole.
    Che poi si verifichi effettivamente è ancora presto per dirlo.
    Per es.: si dimette e si va a elezioni anticipate, rivince, nel frattempo il processo Ruby e gli altri tre devono tener conto del periodo elettorale.
    Certo, il processo Ruby potrebbe già concludersi con una sentenza (di condanna) di 1° grado a maggio (il collegio, sorteggiato, di tre donne è garanzia di rapidità e sono tre magistrati-giudici noti per il loro rigore come si deduce dalla sentenze che hanno adottato).
    Anche l'adozione della misura di interdizione dai pubblici uffici perenne non può che essere adottata a seguito di condanna irrevocabile.
    Certamente sarà sollevata l'eccezione di incompetenza funzionale a benefico del Tribunale dei Ministri.
    L'eccezione può essere proposta alla prima udienza e qualora - in questo caso - il collegio giudicante dichiara la propria competenza a danno del giudice speciale (Tribunale dei Ministri) l'imputato (Silvio Berlusconi) può proporre conflitto di attribuzione avanti la Corte Costituzionale, tramite i proprio legali o l'Avvocatura Generale dello Stato (in tal caso per conto della Presidenza del Consiglio).
    Tuttavia, queste eccezioni non bloccano il processo Ruby, che procede anche in assenza dell'imputato, cioè in contumacia.
    Qui entra in gioco il legittimo impedimento generale (quello 'ad personam' è stato neutralizzato dalla Corte Costituzionale), per cui l'opporre da parte dell'imputato Silvio Berlusconi - Presidente del Consiglio - motivi legittimi che NON gli consentono di essere presente all'udienza anche concordato come calendario con lo stesso, previo accertamento del collegio giudicante, obbligano a spostare l'udienza.
    Insomma, una corsa ad ostacoli.
    La Lega Nord potrebbe aprire la crisi di governo, facendo venir meno il suo appoggio, e le ultimi notizie sono nel senso di 'portare a casa' (linguaggio spiccio dei leghisti) il federalismo e poi andare alle elezioni d'accordo con Berlusconi.
    In questo caso però subentrano i poteri del Capo dello Stato, il quale ha il diritto-dovere di verificare prima se in Parlamento c'è un'altra maggioranza, la quale potrebbe riformarsi ma a vantaggio del centro-sinistra per il ritorno all'ovile delle pecorelle smarrite e, ancor più, di coloro che abbandonerebbero il centro-destra, ormai fortemente sbilanciato sulla Lega.
    Come vedi le incognite e le opzioni sono troppe per poter affermare (anche se è lecito sperare) che B. ha la 'orge' contate.

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  2. Leggasi: "...non può essere adottata CHE a seguito di condanna definitiva".

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  3. Grande battuta, Francesca.
    Purtroppo Luigi ha ragione da vendere ed è il caso di incrociare le dita fino ad anchilosarle.
    Cristiana

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  4. Ciò che sta accadendo in questi giorni dimostra che la prudenza e la cautela erano e sono rimaste d'obbligo.

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